Il British Museum è uno dei musei più visitati al mondo e nel 2017 ha accolto oltre 6,5 milioni di visitatori. Non è un’esagerazione dire che la popolarità di questo museo può essere attribuita alla sua variegata collezione che comprende di tutto, dalle antiche mummie egizie al medioevo Armatura giapponese. Non è proprio un museo britannico, avendo oggetti da tutto il mondo, ma piuttosto ricorda che il Regno Unito aveva un grosso impero.
Cose interessanti e curiose sul British Museum
Il British Museum a Londra possiede oltre 14 milioni di oggetti ma solo 1% di questi è in mostra in qualsiasi momento. Ci sono mostre temporanee che fanno vedere oggetti ‘nascosti’
La British Library all’interno del museo fu ampliata e modernizzata intorno al 1850 da un bibliotecario e patriota italiano: Sir Antonio Panizzi, considerato come il secondo fondatore del British Museum
Inizialmente il museo includeva oltre alla biblioteca anche oggetti di storia naturale, in particolare rocce, fossili e animali imbalsamati. Per problemi di spazio questa sezione fu portata in un nuovo museo a South Kensington nel 1880, nacque così il Natural History Museum
La mostra temporanea sui tesori di Tutankhamun del 1972 fu la mostra di più successo nella storia del Regno Unito, con oltre 1.600.000 visite. Aprì un nuovo capitolo nella creazione e gestione di mostre temporanee
All’inizio del 1900 il museo acquistò e demolì ben 69 edifici limitrofi per ampliarsi
Il British Museum fu il primo museo pubblico al mondo e che non apparteneva al re o alla chiesa e il primo ad avere l’ingresso gratuito
La collezione di Hans Sloane e il museo a Londra
Il museo iniziò con la collezione di Sir Hans Sloane (quello di Sloane Square) che era il medico personale del re Giorgio II, oltre che scienziato e collezionista. Proprio ora alla fine di agosto 2020, il British Museum ha deciso di togliere la statua di Sir Hans Sloane, visto che aveva fatto soldi con la tratta degli schiavi.
Durante la costruzione dell’edificio che ospita ora il museo fu creato il cantiere più grande d’Europa
Il museo fu aperto nel 1759, situato in Montagu House che si trovava dove si trova oggi il museo attuale. L’edificio attuale risale al 1852 e si basa sul tempio di Atena Polias che si trova in Turchia
La collezione egizia è la più grande al mondo al di fuori dell’Egitto. La famosa Stele di Rosetta fu presentata al re Giorgio III nel 1802. Ci sono diverse mummie importati tra cui la Mummia di Katebet. Nel 1818 arrivò l’enorme busto di Rameses II
6 milioni di visitatori ogni anno
Il British Museum a Londra ha circa 6 milioni di visitatori ogni anno, uno dei musei più visitati al mondo dopo il Louvre e il Metropolitan Museum di New York
Dal 1840 in museo commissionò e finanziò i propri scavi archeologici, la sua scoperta maggiore fu senza dubbio il mausoleo di Alicarnasso. Potete ora vedere pezzi da questo edificio al museo. Altri scavi importanti furono fatti a Nimrud e Nineve
Il Museo contiene anche i famosi marmi di Elgin, rimossi dal Partenone e portati in UK da Thomas Bruce, settimo conte di Elgin e ambasciatore britannico nell’Impero Ottomano. Ogni tanto ci sono richieste (anche dall’attore britannico Stephen Fry) di riportarli in Grecia
Non perdetevi le statue di leoni alati con la testa umana che provengono dalla città assira di Nimrud
Le collezioni presenti ora rispecchiamo molto il ruolo della Gran Bretagna e del suo impero, ma non sono stati tutti presi senza permesso, ci sono tanti oggetti che sono stati regalati da capi di stato esteri, collezionisti e altri comprati.
Fino al 1997 all’interno del British Museum a Londra si trovava anche la British Library con le sue reading room (sale di lettura) che spostata completamente a St Pancras nel 1997 ha lasciato lo spazio per la magnifica Great Court, costruita da Norman Foster e la più grande piazza coperta d’Europa.
Cosa vedere al British Museum a Londra oltre al museo egizio?
Se non girate il museo per settimane o mesi, difficilmente riuscirete a vedere tutto. Si trova veramente troppo in questo museo.
Molti visitano il museo specialmente per vedere la sezione egiziana che giustamente si merita una visita. La sezione egiziana del British Museum di Londra è una delle collezioni più importanti e preziose al mondo. Ospita manufatti significativi dell’antico Egitto, inclusi alcuni dei primi esempi di scrittura sopravvissuti. Dai geroglifici alle mummie, ha una gamma di manufatti che sono stati trovati in tutto l’Egitto.
La collezione egizia comprende oltre 1.000 oggetti in mostra. La sezione egiziana ha reperti separati da epoche; dal periodo pre-dinastico fino al periodo tolemaico – questi periodi includono di tutto, dagli insediamenti neolitici ai faraoni come Akhenaton e il re Tutankhamon. La collezione comprende anche un vasto numero di mummie che possono essere visualizzate a rotazione con circa sei in mostra alla volta.
Troverete molte mummie, anche di animali, decorazioni trovate nella tomba di Nebamum e bare. Il pezzo importatissimo del museo è la Stele di Rosetta che ha permesso di decifrare i geroglifici egiziani. La Rosetta Stone è una stele di granodiorite iscritta con un decreto emesso in tre scritture: antichi geroglifici egizi, greco antico e caratteri demotici.
La Rosetta Stone è un antico manufatto che è stato trovato per caso da lavoratori in un cantiere vicino alla città di Rashid (Rosette), in Egitto, il 23 luglio 1799. La stele è stata originariamente scoperta dal soldato francese Pierre-François Bouchard nel 1799.
Si ritiene che la pietra di Rosetta sia stata realizzata intorno al 196 a.C. durante il periodo tolemaico della storia egiziana. Si ritiene anche che sia uno dei primi esempi di “decifrazione” in cui gli studiosi possono comprendere le antiche scritture attraverso il confronto con un altro sistema noto
Non perdete l’enorme busto di Ramses il Grande che si trova al primo piano.
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