Parole giapponesi nella lingua inglese

Le parole giapponesi hanno cominciato ad entrare nella lingua inglese nel 1500, da allora piano piano, visto l’isolamento del Giappone per secoli, hanno continuato ad influenzare la lingua inglese. A differenza di altre lingue che sono state assorbite nella lingua spesso poi nascondendo le loro origini, le parole giapponesi nella lingua inglese sono chiaramente giapponesi. Da ikebana a geisha, miso, satsuma, sushi, bonsai, shinto, karaoke, ninja, samurai, tsunami, manga, ramen, kimono anime e tantissime altre. Alcune parole giapponesi però derivano a loro volta dal cinese, come per esempio zen e tofu. Non una sorpresa, in fondo il giapponese scritto fa ancora uso di caratteri cinesi, noti come kanji.

Esiste però un fenomeno particolare per quanto riguarda la lingua giapponese, piuttosto curioso. I giapponesi prendono certe parole inglesi, le fanno diventare giapponesi e poi l’inglese si riprende queste nuove parole con il significato preso dal giappone.

Esempi sono salaryman che in inglese non significava niente fin quando i giapponesi hanno preso le parole salary e man e creato sararïman in giapponese che è ora usato in inglese come salaryman ovvero impiegato di ufficio stipendiato. Un altro è homestay che viene da home e stay e in giapponese è hômosutei, ora questa parola viene usata normalmente anche in inglese.

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