Ancora oggi si sente qualcuno che parla della nebbia di Londra, normalmente si tratta di qualcuno che non vive a Londra. Raramente si vede ora la nebbia a Londra e quando si vede è spesso foschia piuttosto che nebbia vera e propria.
Dall’inizio della rivoluzione industriale fino agli anni ’50 la maggioranza di Londra era alimentata e riscaldata dal carbone. Londra era grande anche allora e aveva anche tante fabbriche potete solo immaginare come poteva essere inquinata.
La famosa nebbia di Londra causata dal carbone
Ogni volta che uno voleva riscaldarsi ecco che altra fuliggine andava nell’aria. Londra è in genere relativamente ventosa e questo aiutava a disperdere la fuliggine. Ogni tanto, però, le condizioni atmosferiche colludono per creare quella che è nota come inversione di temperatura, quando l’aria vicino al suolo è più fresca di in alto. In questo modo la fuliggine e le polveri create dal carbone venivano intrappolate e creavano una nebbia fitta bassa.
Queste nebbie fitte furono un fenomeno londinese per 150 anni. A volte le nebbie erano persino gialle o verdine con il colore dello zafferano per via dell’alto contenuto di zolfo nel carbone.
Solo nella seconda metà del ventesimo secolo il carbone è stato rimpiazzato da gas e altre energie meno sporche. Non fu facile perché i ricchi industriali non volevano investire in energia pulita. E nessun politico voleva dire ai suoi potenziali elettori di non usare il camino a carbone nelle case. Perché i londinesi amavano i loro caminetto e comunque le nebbie avevano un fascino gotico e romantico. Molti erano contenti così.
Il Grande Fumo di Londra
Ma nel 1952 ci fu the Great Smog, per cinque giorni a Londra una nebbia folta e velenosa si fermò sopra Londra. Sembrava una cosa normale ma sempre più persone cominciarono a morire. Si contarono allora almeno 4000 morti, ma studi recenti parlano di almeno 12 mila.
Da quel punto, piaccia o no, il problema non poteva più essere ignorato. Il Clean Air Act del 1956 introdusse zone di controllo del fumo nei centri urbani, promosse l’uso di carburanti senza fumo e incoraggiò le strutture industriali a trasferirsi fuori città.
Da allora non si sono più avute la nebbia di Londra anche se l’inquinamento dei veicoli stradali e in parte degli aerei rappresenta ancora un problema. Si parla di almeno 10 mila morti ogni anno per inquinamento. Le nebbie saranno sparite ma il nemico esiste ancora.