La Prima Guerra Mondiale segnò un’epoca di cambiamenti radicali nelle tattiche militari, con l’introduzione di nuove tecnologie e strategie di combattimento. Tra queste innovazioni, uno dei momenti più significativi fu il primo raid di Zeppelin su Londra nel 1915, ne seguirono altri ma il primo fu quello che creò maggiore panico.
La situazione di Londra
Prima di parlare del raid di Zeppelin, è importante comprendere la situazione di Londra all’epoca. La capitale britannica era una metropoli in rapida crescita, con una densità di popolazione senza precedenti. Era il cuore del governo, del commercio e dell’industria del Regno Unito, nonché la principale città dell’Impero britannico. Le sue strade erano animate, i suoi mercati erano affollati e il fiume Tamigi era solcato da numerose imbarcazioni.
Il piano degli Zeppelin
Il piano tedesco di attaccare Londra con gli Zeppelin era stato pianificato con cura. Conosciuto come Feuerplan, o Piano antincendio, questo piano prevedeva l’utilizzo dei dirigibili per sganciare bombe esplosive e ordigni incendiari sulla città. Gli obiettivi principali erano i quartieri residenziali e le aree industriali, con l’obiettivo di seminare il terrore e causare danni significativi.
Prima di effettuare il primo raid su Londra, i tedeschi avevano condotto un’incursione di prova su Great Yarmouth e King’s Lynn, due città costiere dell’Inghilterra. L’operazione aveva avuto successo, dimostrando l’efficacia degli Zeppelin come arma di guerra.
Il raid su Londra
Il 31 maggio 1915, intorno alle 21:40, il dirigibile LZ38, comandato da Hauptmann Erich Linnarz dell’esercito tedesco, sorvolò Margate a un’altitudine di 3000 metri. Il dirigibile era partito da Evere, in Belgio, con l’obiettivo di effettuare il primo bombardamento aereo su Londra.
Durante il volo notturno, il pilota del dirigibile utilizzava le luci dei parchi londinesi e il profilo del Tamigi come punti di riferimento per la navigazione. Mentre si avvicinava a Londra, lo Zeppelin fu individuato dalla polizia, che tentò di avvertire la popolazione. Tuttavia, a quel tempo non erano ancora disponibili sistemi di allarme efficaci, come le sirene antiaeree.
Il primo ordigno cadde su Cowper Road, causando gravi danni a una casa e provocando vittime tra gli abitanti. Un’altra bomba incendiaria colpì Balls Pond Road, causando la morte di Henry e Caroline Good, una coppia che cercò di fuggire dalle fiamme saltando dalla finestra del loro appartamento. L’incendio si propagò anche ad altre aree della città, tra cui una fabbrica nella via Ivy Street. Gli attacchi degli Zeppelin causarono panico e terrore tra la popolazione, poiché i cittadini non erano preparati ad affrontare un’azione così devastante dal cielo.
Le conseguenze
Il raid di Zeppelin su Londra ebbe una serie di conseguenze significative. In primo luogo, scatenò un’ondata di paura e preoccupazione nella popolazione. Le persone si sentivano vulnerabili e cercavano rifugi sicuri per proteggersi dagli attacchi aerei.
Inoltre, il raid alimentò un sentimento di rabbia e risentimento verso i tedeschi. La comunità tedesca a Londra fu soggetta a violenze e atti di discriminazione, poiché molti britannici reagirono con l’ostilità generale verso chiunque fosse considerato un nemico.
Dal punto di vista militare, il raid di Zeppelin spinse le autorità britanniche a prendere sul serio la minaccia aerea e a sviluppare nuove strategie di difesa.